"LE LUMIERE"
LA STORIA
A dispetto di tanti
paesi di cui non si conoscono le origini o risalgono a tempi remoti, di Allumiere paese in
provincia di Roma si conoscono benissimo,anche se' sul suo territorio sono state trovate
tracce di antichi insediamenti. Questo paese e' la sintesi
dell' avventura mineraria nata nel XV secolo , come dice la storiografia ufficiale per
mano di g. da castro ma la verità e' che questa storia e' stata fatta con il
sangue e il sudore di quanti provenendo da tutte le regioni d'Italia la resero possibile.
La maggior parte di queste persone venivano dallo stato della chiesa, e granducato di
Toscana attratti dalla buona paga ma lavoro duro in tempi dove poter mangiare era tanto.
La leggenda metropolitana che fossero tutti delinquenti in cerca di impunita' e
stata sicuramente messa in giro dagli abitanti del vicino paese di tolfa con
i quali non e' corso mai buon sangue, la realtà e' che effettivamente esisteva un
salvacondotto che permetteva di accedere al territorio ma da qui' a tutti banditi c'e' ne'
corre. Costoro erano gente giovane e avventurosa e fin dall' inizio vi furono delle
tensioni con la popolazione locale di Tolfa dalla quale dipendevano in tutto anche per la
chiesa, i loro sforzi saranno sempre tesi ad avere un territorio ed un paese, sogno
che si concretizzerà' nei primi decenni del 800. Si inizio' con aprire cave a cielo
aperto per estrarre L'Allume prezioso
minerale per quei tempi, usato in molti processi di lavorazione, tessuti , pelli ,
medicinali gli appaltatori
si alternarono, lo stato della chiesa fece i suoi ingenti guadagni, il villaggio
inizio ad espandersi ,le tecniche cambiarono dalle cave a cielo aperto si passo' in
galleria il lavoro era sempre duro. Il Papa re garantiva loro una vita tranquilla arrivo'
il 1799 e in quel periodo sotto l'appalto Giorgi il Papa fu' costretto da Napoleone ad andare in esilio, a Tolfa e ad
Allumiere vi fu' resistenza armata che sfocio' nel saccheggio del palazzo dell' appaltatore ad Allumiere e nella distruzione ed
incendio di parte del paese di Tolfa ,con i resistenti fucilati dalle truppe francesi. Ci volle molto tempo per potersi
riprendere da tale disastro con la caduta di Napoleone ed il ritorno del Papa all' inizio
del 800 le cose stavano ormai cambiando, in Europa ormai era stato prodotto l'allume
artificiale a costi decisamente minori. Il ritorno del Papa porto ad una causa legale tra
i vecchi appaltatori e le autorità' pontificie, la causa duro' circa 50 anni e fu seguita
nella sua parte finale dal card. t. mertel nativo di
Allumiere. Le miniere entrarono in una seria crisi per cui la camera apostolica prese la
gestione diretta del complesso minerario e ne affido' la direzione al marchese Calabrini.
Nel 1826 il Papa Leone XII diede la tanto attesa autonomia comunale dividendo il
territorio di Tolfa per creare la dotazione territoriale. Nel periodo 1826 -1870 le
miniere furono in passivo, le cause furono molteplici, l' introduzione di altri agenti
chimici, specialmente il solfato di zinco e di allumina, quali mordenti per fissare i
tessuti. tuttavia l' impiego crescente degli allumi artificiali non sarebbe stato
sufficiente da solo per produrre tale disavanzo, ma intervennero altri fattori qui'
elencati,per prima la pessima direzione dei lavori, per secondo il mancato progresso nei
metodi di escavazione del minerale che continuava a farsi con le mine a cave aperte per
terzo il boicottaggio dei lavoratori che tenacemente si opponevano ad ogni innovazione per
timore di vedere diminuita la manodopera locale,in ultimo per l' introduzione di abusi e
condiscendenze che tolsero all' Allumiere ogni carattere di impresa industriale
trasformandola in un istituzione di beneficenza,caso esemplare gli operai venivano pagati
a mesata, lavoravano a mezze giornate, compreso il tempo di andare dalle loro case alle
miniere e viceversa , non avendo l' obbligo di recarsi sul lavoro se il tempo era cattivo.
Affidata la direzione delle cave ai lavoratori queste le sfruttarono rendendole
impraticabili per l' ingombro di macerie, cercarono di aprirne nuove, ma poi tornarono
alle vecchie facendo ingenti spese e affatto utili. Con la presa di Roma 1870 e l' inzio
dello stato unitario le miniere passarono al governo Italiano, e dopo pochi anni alla
societa' " financiere di paris" la quale diede impulso alla ricerca dell' allume
modernizzando il procedimento di produzione, ma gia' nel 1879 troviamo che lo stabilimento
e' stato trasferito nella vicina civitavecchia, e ceduto
alla "compagnia generale dell' allume romano", il personale continuo' a
diminuire e nel 1888 troviamo che solamente 88 erano i minatori rimasti, la produzione si
trascino' ancora fino al 1928 quando tutto il complesso passo' alla "societa'
italiana per le industrie minerarie"i debiti aumentarono ed intorno agli anni
quaranta tutto fu' trasferito alla "Montecatini" che cesso' ogni attività'
pochi anni dopo. Finiva cosi' quell' avventura mineraria cominciata nel XV secolo
che era arrivata a diventare per parecchi decenni la più' importante in Europa.
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FOTO MINATORI CIRCA 1895
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"LA LUMIERA LE LUMIERE" Sono i termini con cui
localmente si identificava e si identifica il paese di Allumiere
N.B. Il termine cave di allume, scavo allume
e' un termine da me usato impropriamente per facilitare la comprenzione dei fatti,dato che
l' Allume e' il prodotto finito,il
termine esatto del materiale grezzo e' Alunite ed ancora
Alluminite |